Hanno interesse anche sul piano farmacologico e terapeutico potendo venire utilizzati nella cura di svariate malattie, come ad esempio i principi attivi dello strofanto (arbusto originario dell’Africa tropicale) e della digitale (pianta della famiglia delle Plantaginaceae) nelle malattie di cuore, ecc. Quando si eseguono i test per rilevare gli steroidi anabolizzanti, l’analisi delle urine avviene mediante gas cromatografia-spettrofotometria di massa. Gli steroidi androgeni anabolizzanti sono delle sostanze vietate nelle competizioni sportive che vengono sottoposte ai famosi test antidoping. Gli steroidi (alcuni più di altri) androgeni anabolizzanti hanno effetti dimagranti, infatti è stato dimostrato in diversi studi clinici sia su sedentari, anziani che giovani e atleti. Gli steroidi anabolizzanti legali sono farmaci propriamente detti che possono essere impiegati in ambito medico, esclusivamente sotto prescrizione.
La Ciclosporina ha rappresentato il farmaco di riferimento per molti anni, a partire dal 1980. In seguito, con l’avvento del Tacrolimus, i vari protocolli immunosoppressivi senza steroide utilizzarono indifferentemente uno dei due immunosoppressori, senza specifiche raccomandazioni. Negli ultimi anni, numerosi studi hanno riportato una incidenza significativamente minore di rigetti acuti, dopo sospensione dello steroide, con Tacrolimus rispetto che con la Ciclosporina [38]. Pertanto, il Tacrolimus è diventato il farmaco di prima scelta in questo specifico ambito.
Tuttavia, vi sono pochi dati per raccomandare tale terapia e una scarsa evidenza sul fatto che gli androgeni supplementari possano influire sulle patologie di base. Il testosterone è stato ritenuto efficace per la guarigione di ferite e di traumi muscolari, sebbene vi siano pochi dati a sostegno di ciò. L’evidenza suggerisce che i sollevatori di pesi che abusano di steroidi anabolizzanti hanno tendini più rigidi, il che potrebbe portare a un aumento del rischio di lesioni tendinee. Anche se non si verifica dipendenza fisica, può insorgere una dipendenza psicologica, in particolare nei bodybuilder agonisti. La ginecomastia (aumento del tessuto mammario negli uomini) può avere bisogno di una riduzione chirurgica.
Tuttavia, nel secolo scorso gli effetti collaterali dell’utilizzo improprio di queste sostanze erano ignoti mentre attualmente abbiamo a disposizione una vasta letteratura scientifica relativa alla loro dannosità psicologica e fisica. I medici che si occupano di adolescenti e giovani adulti devono stare attenti ai segni dell’abuso di steroidi ed educare i pazienti riguardo ai rischi che questo comporta. L’educazione sugli steroidi anabolizzanti deve cominciare dall’inizio delle scuole medie. Può essere utile l’uso di programmi che insegnano dei metodi alternativi sani per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni attraverso una buona alimentazione e le tecniche di allenamento con i pesi. Presentare sia i rischi che i benefici dell’uso di steroidi anabolizzanti sembra essere un modo più efficace per educare gli adolescenti sugli effetti negativi dell’uso illecito di steroidi. Gli anabolizzanti talvolta sono presi non per curare una malattia ma per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni atletiche e sportive (doping).
I consumatori sono spesso atleti, in genere giocatori di football, bodybuilder, lottatori o sollevatori di pesi, e la maggior parte sono di sesso maschile. Una revisione sistematica di 29 studi12 ha confermato l’efficacia dello steroide inalatorio nel bambino con wheezing ricorrente in età prescolare con riduzione fino al 40% delle riacutizzazioni. Pertanto, oggi, l’indicazione a mettere in terapia di fondo con steroide un bambino con wheezing ricorrente in età prescolare non è tanto il fenotipo quanto la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni. Anche le linee guida GINA4 confermano queste indicazioni, indicando che nell’asma in età prescolare la terapia di scelta è lo steroide per via inalatoria a basso dosaggio, tenendo in considerazione come altra opzione gli antileucotrienici. L’influenza degli ormoni androgeni sullo sviluppo del cancro è anche sostenuta da diversi modelli animali. In studi preclinici è stato dimostrato che la somministrazione di androgeni per lungo tempo ad alte dosi, in combinazione con cancerogeni, provoca l’insorgenza di tumori alla prostata [9], mentre in associazione a estrogeni può causare il carcinoma della mammella [10].
Nell’uomo, questa ricerca della molecola perfetta che abbia solo effetti anabolizzanti è stata poco fruttuosa. Il recettore androgenico a cui si legano il testosterone, il TREN e gli AAS è sempre lo stesso, sia che si trovi sulla prostata, sul muscolo o sulla pelle, e a seconda di dove è situato il recettore, e quindi di dove avviene il legame, si avrà prevalentemente un effetto androgenico o anabolizzante. A partire dal 2000 in Italia è vietato dalla legge ed è considerato un reato perseguibile penalmente procurare ad altri, somministrare, assumere o favorire comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive (come gli anabolizzanti) il cui impiego è considerato doping. Una revisione ha portato alla luce 19 decessi, tra il 1990 e il 2012, pubblicati e relativi all’uso di steroidi prezzo anabolizzanti; tuttavia, molti consumatori di steroidi usavano anche altri farmaci, il che rende difficile dimostrare che l’uso di questi prodotti possa essere il diretto responsabile di queste morti. Per controllare la formazione di prodotti derivanti dalla scissione degli steroidi anabolizzanti si eseguono esami delle urine. Tali prodotti possono essere rilevati fino a un massimo di 6 mesi dopo la sospensione dell’assunzione.
Nei casi di una sospensione tardiva, la forza della raccomandazione viene meno, sebbene potrebbe rivelarsi utile ad aumentare la percentuale di soggetti eleggibili alla sospensione, grazie ad una probabile minore incidenza di rigetti acuti e ad una migliore funzione renale. Per quanto riguarda il tipo di induzione, un recente studio randomizzato, multicentrico, ha riconfermato che, in questo ambito, l’utilizzo dell’inibitore monoclonale del recettore dell’IL-2 (Basiliximab) offre gli stessi risultati di quelli ottenuti con le Timoglobuline (rATG) [10]. L’avvento della Ciclosporina diede inizio ad un nuovo filone di ricerca clinica basato sulla possibilità di attuare protocolli immunosoppressivi senza steroide [4]. Questo venne subito accolto con grande interesse da parte dei clinici perché permetteva di eliminare, o ridurre, i noti effetti collaterali legati all’uso protratto dello steroide [5]. Questa opportunità, che però risultò molto meno praticabile del previsto, aprì un ventaglio di proposte terapeutiche che ancora oggi sono oggetto di discussioni. Sappiamo che protocolli senza steroide vengono utilizzati “solo” nel 20-30% dei pazienti, con grande differenza da centro a centro e da nazione a nazione.
Inoltre, può essere utile avvalersi di programmi che insegnano metodi salutari alternativi per aumentare la massa muscolare e migliorare le prestazioni. Tali programmi sottolineano l’importanza di una buona alimentazione e delle tecniche di sollevamento pesi. La soluzione migliore al problema potrebbe essere offerta dalla sospensione (meglio precoce?) del farmaco, possibile in molti pazienti classificabili “a basso rischio immunologico”. In questi pazienti, il maggior rischio di rigetto acuto potrà essere ampiamente compensato dai benefici derivanti dalla assenza della tossicità steroidea. L’ultimo aspetto da considerare riguarda la scelta dei farmaci immunosoppressori da utilizzare nei soggetti candidati alla sospensione dello steroide (sia immediata, precoce o tardiva).
Informate l’oncologo se accusate indigestione, dolori gastrici o fastidio in sede addominale. Le variazioni apportate allo steroide progenitore vengono indicate riferendosi, grazie a uno speciale sistema numerico a quegli atomi di carbonio che hanno subito le modificazioni. Sono farmaci sintetici derivati dal testosterone usati per la terapia ormonale sostitutiva o in particolari situazioni cliniche.